9° Simposio Internazionale del CMSU. Aree tematiche: Popoli originari e movimenti di decolonizzazione

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In diverse regioni del mondo interi popoli sono stati spazzati via da invasori che li ridussero in schiavitù e, con l’invasione dei territori e il saccheggio materiale, rimasero fasce di popolazione completamente sottomesse alla povertà fino ad oggi.

Ma, non soddisfatti di questo tipo di olocausto, si è tentato anche di sopprimere la Cosmogonia di quei popoli Ancestrali con diverse campagne di “Estirpazione delle Idolatrie”, come nel caso del continente americano.

Questa storia ci mostra la violenza e la disumanizzazione degli aspetti “Colonizzatori”, in cui i “Naturali” vengono visti attraverso uno sguardo “Darwinista” trasferendo uno sguardo naturalista al campo sociale.

Il complesso di tali procedimenti da parte degli Imperi al livello mondiale ci fa riflettere sul lavoro necessario, da parte delle nuove generazioni, di studiare e diffondere quali sono gli aspetti della “Decolonizzazione”.

Oggi, nel percorso forzato verso una sintesi di culture, senza rispetto per le diversità, è urgente prendere posizioni nuove, nuove sfide che tendano alla creazione di reti. Reti dei collettivi gravati da quelle politiche sociali.

È il momento di pensare all’importanza che ebbero in altre epoche i punti di vista che davano priorità all’interiorità piuttosto che all'esteriorità, equilibrando l’azione nel mondo; tale morale si plasmava inoltre in un'etica del comportamento.

È necessario andare oltre lo sguardo di un mondo che ormai non esiste, il modello centralista, capitalista, chiuso, in cui non si offre la possibilità di superamento alle grandi e piccole popolazioni umane. La decolonizzazione è prima di tutto mentale e, successivamente nel mondo, oggettuale.

In quest’area vedremo questi temi: Come trovare l’unione tra reti e gruppi di Discendenti e Gruppi di Decolonizzazione, prendendo in considerazione gl aspetti intangibili come riferimenti spirituali e che, alla luce delle conoscenze attuali, rafforzino e diano vigore a questo progetto, dotandolo di un senso più profondo, oltre alle rivendicazioni necessarie su terra, pace, uguali Diritti e opportunità.

Si propone di modificare queste condizioni in forma congiunta, tra equipe di diversi paesi, problemi comuni. Problemi di partecipazione democratica, di esercizio degli stessi diritti e di far cresce quell’antica spiritualità, persa negli ultimi anni di industrializzazione disumanizzante, alla luce dei nuovi contributi.

Invitiamo tutti coloro che sanno che la conoscenza ancestrale dà forza interna e che la cultura materialista si è svuotata. Proponiamo di avanzare oltre le frontiere del pensare, per iniziare a implementare nuovi paradigmi. 

Ulteriori informazioni sul simposio sono disponibili al seguente link: http://2023.worldsymposium.org/it