Apertura e immaginazione: il futuro umano verso la libertà e l’indeterminazione
Buongiorno a tutti. Ringrazio le tantissime persone che hanno permesso la realizzazione di questo Simposio, in questa nuova forma interconnessa.
Buongiorno a tutti. Ringrazio le tantissime persone che hanno permesso la realizzazione di questo Simposio, in questa nuova forma interconnessa.
Nel corso della storia l’umanesimo è stato considerato un movimento culturale che ha posto come preoccupazione centrale l’essere umano.
“A prima vista sembrerebbe che quando l’essere umano, incluso i suoi antenati, arrivò a un vicolo cieco, accadde come se un'aura d’illuminazione scendesse dal cielo... e all'improvviso si trovarono soluzioni inaspettate."
Akop Nazarethian
Vorrei, prima di entrare nel cuore del mio intervento, riassumere alcuni aspetti centrali dello studio dei miti. Il mito è stato descritto come il tentativo dell’essere umano preistorico - tentativo che si è sedimentato e si è reso più concreto con l’avvento della scrittura - di spiegare in modo fantasioso ciò che non poteva comprendere razionalmente con la sua mente limitata, quegli aspetti misteriosi della realtà sui quali già aveva cominciato ad interrogarsi: da dove vengono i fenomeni e perché si manifestano in un certo modo.
“Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell’astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all’esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di nuove civiltà, fino ad arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima”.
Il titolo di questo simposio ci chiama a parlare di miti, di futuro e della Nazione Umana Universale.
Forse questi concetti necessitano alcuni chiarimenti.